Cura dell’Agave
Guida Completa con Consigli e Tecniche per Piante Sane
c’è solo un modo per aver cura dell’Agave, rispettare il suo ciclo vegetativo e non bagnarla troppo. Per conoscere meglio questa pianta e per prendersi cura dell’Agave si deve conoscere meglio le caratteristiche botaniche. Il genere Agave raggruppa circa 200 specie della famiglia Asparagaceae (precedentemente Agavaceae), originaria delle regioni aride e semiaride delle Americhe, in particolare del Messico e dei Caraibi.
Specie importanti
Il genere contiene una serie di specie economicamente importanti, in particolare quelle necessarie per la produzione di liquori, tra cui l’agave blu (Agave tequilana) utilizzata per la tequila. Il Sisal (A. sisalana) così come l’A. henequen (A. fourcroydes) e cantala (A. cantala) sono importanti fonti di fibre e sono interessanti come potenziali colture bioenergetiche. La pianta del secolo, o maguey (A. americana) è la fonte principale del “nettare di agave”, un potente sciroppo dolcificante. Un grande numero di specie poi viene coltivato a livello ornamentale.
In giardino
Carattere ornamentale
L’interesse delle ornamentali è soprattutto per chi produce piante succulente e mediterranee sia da vaso che per i giardini mediterranei. Interesse, quello verso le agavi, che ancor più delle Aloe coinvolge un numero crescente di vivaisti e floricoltori. Un interesse ben riposto secondo me per due ragioni: commercialmente i prodotti mediterranei, così come le succulente in generale, soprattutto nei mercati nord europei, suscitano sempre più interesse e sono protagonisti di un grande movimento di piante dai paesi mediterranei a quelli nord europei.
Grande resistenza
Interesse ambientale
La seconda ragione, per la quale può valere la pena inserire delle agavi tra le piante da noi coltivate, è l’aspetto ambientale. Le agavi hanno delle caratteristiche ottimali: sono piante grasse resistenti perché si coltivano con poca acqua, non hanno bisogno di riscaldamento (almeno le varietà resistenti al freddo), hanno poche esigenze dal punto di vista della concimazione e della prevenzione delle malattie. Inoltre se la riduzione dell’uso della plastica in agricoltura è uno degli obiettivi da ottenere in futuro, le Agave si possono coltivare in vasi di coccio. Dal punto di vista del trasporto e dell’imballaggio la cosa si fa più complicata, si rende necessario scegliere delle varietà che abbiano le foglie morbide e che possano essere facilmente “acciuffate”, al fine di poterle meglio trasportare.
Impariamo a conoscerle
Morfologia
Le agavi sono piante perenni succulente con rosetta di foglie grosse e carnose basali. Le infiorescenze possono arrivare fino a 10 metri e sono bellissime. La rosetta di foglie basali, succulente e coriacee, vanno da pochi centimetri a più di 2,5 metri di lunghezza a seconda della specie. La maggior parte porta spine lungo i bordi e la punta della foglia. Le foglie variano di colore, dal verde pallido al blu-grigio, e possono essere variegate o rigate. Le piante si presentano singole fino a quando prima della fioritura non iniziano a presentare delle cacciate basali; alcune specie producono bulbilli (strutture bulbiformi che formano nuove piante) sull’infiorescenza. Le piante sono generalmente monocarpiche, il che significa che sono piante che fioriscono, producono semi e poi muoiono.
I fiori
I fiori gialli o verde chiaro, in alcuni casi rossi, sono portati in alte infiorescenze ramificate o non ramificate che possono raggiungere più di 9 metri di altezza in alcune specie. Ogni fiore è formato da sei petali e un’ovaia inferiore (cioè le altre parti del fiore sono attaccate sopra l’ovaia) e produce abbondanti quantità di nettare. I fiori sono impollinati da pipistrelli, insetti o uccelli, a seconda della specie. I fiori producono frutti a capsula.
Botanica
Biologia unica
Le Crassulacee utilizzano un tipo di fotosintesi chiamato Metabolismo Acido delle Crassulacee (CAM). Questo processo permette loro di aprire gli stomi di notte per ridurre la perdita d’acqua, immagazzinando anidride carbonica sotto forma di acidi organici. Durante il giorno, gli stomi si chiudono e la pianta utilizza la luce solare per convertire questi acidi in zuccheri, essenziali per la crescita.
Riferimenti e spunti di approfondimento
Nel recente libro di Stefano Mancuso “Plant Revolution” (Giunti Editore) si parla di questa capacità di alcune Crassulacee di compiere il processo di respirazione della pianta in due momenti diversi. Un altro grande contributo alla spiegazione di come producono energia le piante grasse lo possiamo cercare tra i posti di Chimica in Pillole della bravissima Eva!
Racconto per immagini
Alcune piante sono più belle in foto che dal vero, questo grazie all’occhio del fotografo che ci aiuta a vedere anche quello che da soli non siamo in grado di cogliere. Grazie Saverio perché mi sei maestro! Saverio Chiappalone ha scattato le immagini dei giardini di questo articolo, riproduzione vietata!
Scelta chiave: il contenitore
In vaso non sono invasive e acquistano in bellezza
Il portamento e l’aspetto di questo interessante gruppo di succulente le rendono molto interessanti dal punto di vista commerciale dando di volta in volta un tocco tropicale o desertico al nostro assortimento. Un particolare aspetto della coltivazione delle Agavi deve essere riposto nella scelta del contenitore. È infatti consigliato caratterizzare il vaso nel quale offrire le Agavi. Se si sceglie di accompagnare il vaso con un coprivaso in ceramica o in plastica dura con una etichetta moderna ed accattivante, si avrà subito un prodotto di design destinato a mercati cittadini. Se invece si vuole restare in una produzione tradizionale consiglio di coltivare le piante in vasi di cotto coprendo la superficie del terriccio con delle pietre decorative, anche semplici pietre di tufo, pomice o lapillo. Di certo se ci si vuole avvicinare al mondo delle piante grasse e se si vuole affrontare il problema della riduzione della plastica e dell’acqua nel florovivaismo si può facilmente pensare a coltivare delle Agave in ogni regione d’Italia.
Guida alla cura delle Agave in Italia
Resistenza al freddo
Molte specie di agave sono resistenti al freddo, ma la tolleranza varia notevolmente tra le specie. Ad esempio:
– **Agave parryi** e **Agave americana** possono sopportare temperature fino a -10°C, rendendole adatte a climi temperati.
– Le agavi più delicate potrebbero necessitare di protezione durante i periodi di gelo, soprattutto se coltivate in vaso. Recentemente sono state introdotte le Mangave, ibridi intergenici tra Agave e Manfreda. Alcune di queste nuove varietà come la Mangave Praying Hands è molto resistente al freddo.
In Italia, le regioni meridionali e costiere offrono un ambiente ideale per la coltivazione di queste piante. In aree con inverni più rigidi, si consiglia di proteggerle con una copertura o di spostarle in un luogo riparato.
Irrigazione
Le agavaceae richiedono un’irrigazione moderata. In generale:
– Durante la stagione di crescita (primavera ed estate), annaffiare solo quando il terreno è completamente asciutto.
– In autunno e inverno, ridurre drasticamente l’irrigazione, poiché le piante entrano in una fase di dormienza.
– Evitare ristagni d’acqua, che possono portare a marciume radicale.
Fioritura
La fioritura delle agavi è un evento spettacolare, ma può richiedere anni:
– La maggior parte delle agavi fiorisce una sola volta nella vita, dopodiché la pianta muore. Questo processo può avvenire dopo 10-30 anni, a seconda della specie.
– La fioritura si verifica di solito in estate, quando la pianta produce un lungo stelo fiorale, carico di fiori tubolari che attirano impollinatori come api e colibrì.
Agave americana
Pianta messicana molto diffusa nel Mediterraneo
L’Agave americana, originaria del Messico, è tra le più diffuse anche in Italia. Si tratta di una pianta vigorosa con un diametro che va dai 150 ai 300 cm. Ha foglie verde-grigio spinose lungo il margine e all’estremità che generalmente è incurvata verso il basso. La spina apicale legnosa è luna circa 1 cm. Viene frequentemente coltivata anche la forma variegata detta Marginata. La coltivazione è possibile in giardino nelle zone mediterranee e dei laghi, molto decorativa e longeva. Dopo la fioritura la pianta si rigenera attraverso cacciate laterali.
Agave lophanta
Spine cattivissime dalle forme incredibili
Si tratta di una specie a crescita media costituita da una rosetta acaule di 50 centimetri di diametro per 60 centimetri di altezza a maturazione. Le foglie sono spesse 1-2 centimetri e decorate da fini spine su tutto il margine. Questa specie ha una buona resistenza al freddo se il terriccio è asciutto e se le piante sono esposte in pieno sole durante l’estate, in modo che i tessuti fogliari siano ben stratificati e quindi più forti. L’Agave lophanta ‘Variegata’ e la Agave lophanta Tricolor, sono più lente nella crescita, e maggiormente accattivanti dal punto di vista commerciale grazie alla colorazione delle foglie. Il vaso da proporre deve essere di buone dimensioni per contenere l’apparato radicale importante.
Agave filifera
Molto decorativa in vaso e nel giardino arido
Tra le più compatte, si caratterizza per avere delle foglie corte, tozze, inserite su una rosetta piccola. Le foglie misurano fino a 30 centimetri, sono rigide e lanceolate e caratterizzate dalla presenza di screpolature dei margini fogliari che danno origine ai tipici “fili”. La spina terminale presente sulle foglie è grigia e ben pronunciata. Particolarmente rustica se usata in pieno campo, presenta anche una forma compacta più piccola con foglie lunghe 10 centimetri listate di bianco e con spina terminale nera. La forma compacta è particolarmente indicata per la coltivazione in vaso, così come per composizioni con altre succulente. Di incredibile bellezza l’Agave filifera schidigera Cv. Shira Ito No Hoi, nella foto!
Agave pumila
Compatta e riservata
L’agave pumila è una bella agave rara e ancora poco conosciuta. Il portamento è compatto, le foglie sono corte e verdi con striature scure. Quando la pianta è giovane si presenta molto compatta e tozza con una crescita contenuta tanto da prendere il nome di ‘Nana’. Quando la pianta matura le foglie si distendono e la rosetta si apre. L’Agave pumila ‘Nana’ è stata a lungo conosciuta solo nella sua forma giovanile come pianta da coltivazione in vaso, tuttavia la pianta, se coltivata in piena terra, cambia notevolmente forma tendendo ad assomigliare più alle Agave tradizionali. La pianta intorno ai sei – otto anni matura, cambia aspetto e produce una rosetta aperta con foglie estese lunghe fino a 30 – 38 cm, larghe 4-4,5 cm, rigide e con una spina terminale.
Agave attenuata variegata
È una pianta molto decorativa e ricercata perché ha il bordo delle foglie liscio e non presenta spine apicali feroci. La foglia sinuosa è corta e larga alla base. La varietà Variegata è ancora più elegante
Agave geminiflora
Bellissime foglie lunghe e lineari adornate all’apice da una cattivissima spina scura. Pianta molto decorativa e ottima come esemplare in giardino.
Agave potatorum
Facile e decorativa
L’Agave potatorum Cv. Kichijokan, qui nella foto è una varietà particolarmente caratteritsica per il contrato tra le candide variegature e la gravità delle spine. La specie potatorum è in particolare molto adatta per il vaso perché è relativamente facile da coltivare. Cresce abbastanza velocemente in terreno ben drenato se annaffiata regolarmente; più acqua e fertilizzante ottiene questa pianta, più velocemente crescerà. Durante i mesi invernali, se la pianta è stata irrigata e concimata regolarmente in estate, attenzione perché sarà più sensibile alle basse temperature. In linea generale le piante coltivate in vaso sono più resistenti alla siccità e possono sopportare anche forti escursioni. Rimuovere le foglie basali vecchie per rendere le piante più accattivanti dal punto di vista commerciale.
Agave titanota
Robusta e ricercata
L’Agave titanota è un’Agave di medie dimensioni dall’aspetto estremamente robusto e forma una rosetta prevalentemente solitaria con una corona ampia e aperta di poche foglie larga fino a 75 centimetri di diametro. Ci sono due diverse forme di aspetto di questa pianta. Molto apprezzata dagli appassionati questa Agave ha foglie larghe di colore bianco-alabastro nella forma Gentry, grigio-verde intenso o blu pallido nella forma Felipe Otero. I margini delle foglie sono arricchiti con vari gradi di spine che alternano tratti quasi completamenti glabri a tratti fortemente dentellati, simili a denti di sega, dal colore paglierino fino al color nero dall’aspetto molto malevolo. Questo aspetto così aspro delle spine rende questa varietà particolarmente apprezzata dai clienti.
Agave ‘Blue Glow’
Foglie blu-verdi, margini rossi bordati di giallo
Bella succulenta con rosette solitarie che crescono lentamente fino a 60 centimetri di altezza e fino a 90 centimetri di larghezza. Le foglie sono blu-verdi, con margini rossi bordati di giallo e con sottili spine morbide e una nervatura centrale rossa corta e robusta. Le piante all’aperto fioriscono tipicamente tra il decimo e il quindicesimo anno. Le piante da appartamento non possono mai fiorire. Quando una pianta esterna fiorisce, manda su uno stelo singolo, robusto, eretto, alto fino a 10 piedi (3 metri), fiorito dal centro della rosetta basale delle foglie. Fiori di colore giallo-verdastro (ciascuno lungo fino a 7,5 centimetri) fioriscono in pannocchie in luglio-agosto.
Agave applanata
Resistente al freddo
Tra le più resistenti al freddo, le Agave appartenenti a questa specie sono facili nella coltivazione e molto resistenti. Ha uno sviluppo lento. Ottima pianta da vaso e da giardino. Ha bisogno di terreni sciolti. Sono frequenti se non controllati gli attacchi di parassiti sulle radici, in particolare cocciniglie. Agave applanata ‘Cream Spike’ è particolarmente attraente, una piccola succulenta a forma di rosetta che cresce fino a 10 centimetri di altezza.
Agave victoriae-reginae variegata
Rarità
L’Agave victoriae-reginae è una delle agavi più scultoree, il nome è dovuto al fatto che questa pianta è stata dedicata alla regina Vittoria di Inghilterra. La crescita è lenta e particolarmente adatta alla coltivazione in vaso. Esiste una forma compatta dove le foglie sono più corte e arrotondate e la pianta è simile al fiore di un carciofo. Le foglie sono finemente ricamate con numerose striature bianche.
L’Agave victoriae-reginae variegata, così come la specie, è una piccola Agave particolarmente adatta ad essere coltivata in vaso grazie alla compatta rosetta basale costituita da numerose foglie di color verde scuro marginate di giallo. La variegatura è molto evidente sui margini delle foglie ed è più o meno gialla a seconda delle piante. Questa varietà è molto preziosa per via della colorazione fogliare e della lenta crescita cosa che rende questa varietà una vera e propria banca del tempo.
Mangave Praying Hands
Novità
Mangave Praying Hands è una pianta grassa succulenta che sembra un carciofo! Molto decorativa e facile da coltivare in vaso, una pianta grassa che vince, in una scoppiettante edizione di IPM Essen 2024, il premio speciale della giuria come pianta dell’anno! Un premio a me caro perché da subito questa varietà mi ha colpito per la sua bellezza e la forza. Sono certo che con questo premio molti appassionati si avvicineranno al mondo delle Mangave dando la giusta attenzione a un gruppo di piante innovative! Non solo piante belle e uniche ma soprattutto piante forti e resistenti al caldo e al freddo. Ovviamente sono piante che hanno bisogno di un terreno asciutto in inverno per resistere e con il sole diretto esprimono al meglio le loro caratteristiche! Si tratta di un ibrido tra due specie, una Mangave ‘Bloodspot e Agave ocahuii, creato da Hans Hansen presso i Walters Gardens di Zeeland, nel Michigan. Questa varietà è protetta e gestita da Plantipp.