Appunti per l’autunno: 5 cose da fare (e una da evitare)
Coltivare le piante grasse in autunno può essere una sfida difficile da superare! Le piante grasse devono essere preparate per l’inverno, ci si deve prendere cura delle piante succulente e si deve fare in modo che la manutenzione dei cactus sia fatta prima che ci siano forti piogge e arrivi il gelo. Cinque consigli e cose da fare per preparare le tue piante al freddo e una cosa importante da non fare! Infatti con l’arrivo dell’autunno e del freddo, le piante grasse rallentano la loro attività. Non tutte però si comportano allo stesso modo. Alcune entrano in riposo, altre – come certe crassulacee – mostrano il meglio proprio in questa stagione colorandosi e producendo piccoli fiorellini bianco crema, come la Crassula ovata che si chiama Albero di Giada, o riprendendo al meglio la vegetazione come gli Aeonium.
Le foto contenute in questo articolo le ho scelte perché mi piacciono, sono di Saverio Chiappalone. Ovviamente non sono legate al tema di questo articolo e mi rifiuto di mostrare piante brutte e malate!

1 Riduci le annaffiature
Le radici devono restare asciutte
Sia che tu coltivi piante grasse senza spine che cactus il controllo dell’acqua è molto importante. Non c’è una regola assoluta, la cosa importante è riuscire ad arrivare al freddo con il terriccio delle piante asciutte. Le succulente se troppo bagnate in questo periodo producono delle brutte macchie sulle foglie che possono dare origine a marciumi. I cactus invece mostrano l’eccesso d’acqua con dei puntini marroni, delle suberificazioni molto brutte da vedere e che purtroppo resteranno per sempre. Diminuisci gradualmente l’acqua nel periodo autunnale, approfitta delle giornate calde per far asciugare bene i vasi. Le radici devono restare asciutte, specialmente la notte! Attenzione perché l’irrigazione delle piante grasse nella stagione fredda non è uguale per tutte. Gli Aeonium in autunno e in inverno sono in vegetazione.
Resistenti al freddo non al bagnato
È bene conoscere le nostre piante in modo da capire quali sono quelle adatte per restare all’aperto tutto l’anno, anche nei periodi più freddi come Sedum, Delosperma e Sempervivum, e quali invece devono essere ritirate, come le Euphorbia, molte Opuntia e sicuramente i bellissimi Aeonium. Molte regioni d’Italia, così come i centri delle grandi città, hanno climi molto favorevoli alla crescita delle piante grasse e spesso non è più necessario ritirarle per il freddo. Se non dobbiamo preoccuparci più del freddo dobbiamo però farlo per le piogge. Infatti le piante grasse nel periodo invernale si ammalano e muoiono per la troppa umidità, per i ristagni e l’eccesso di bagnature.

2 Controlla la luce
Le giornate si accorciano e le piante cercano la luce
Spostare le piante grasse in posizioni davvero luminose in autunno è più facile a dirsi che a farsi. Le giornate si accorciano, il sole cambia angolo e molte succulente, abituate a luce intensa, iniziano a “soffrire”. È qui che scatta il rischio di eziolatura: quando una pianta non riceve abbastanza luce, allunga i fusti in modo innaturale, perde compattezza, impallidisce e diventa fragile. In pratica si deforma per andare a cercare un raggio di sole che non trova. Per limitare questo fenomeno, diventa fondamentale arrivare all’inverno con piante forti, compatte e ben nutrite. Non serve pomparle di azoto — anzi, concimi troppo azotati stimolano crescita debole e tenera, ancora più soggetta all’eziolatura e ai marciumi. Meglio usare fertilizzanti bilanciati a fine estate, così le piante hanno tessuti robusti e un metabolismo più “calmo”.
Caldo e buio: puzza di marcio
E poi c’è l’errore classico: mettere le piante al caldo pensando di far loro un favore. No. Le succulente preferiscono luce fredda piuttosto che buio caldo. Meglio una veranda luminosa e non riscaldata che un soggiorno tiepido ma in penombra. In inverno la regola d’oro è questa: più luce possibile, meno calore del necessario. Le piante ti ringrazieranno rimanendo compatte, colorate e senza forme strane.

3 Proteggile dal freddo
Prima regola: osserva
Quando arriva il freddo serio, le succulente non fanno le eroine: vanno protette. Prima però chiediti se la pianta è davvero in forma: colore buono, crescita regolare, nessun segno strano. Se qualcosa non torna, meglio capire il problema prima di spostarla al riparo.
Se invece è sana, guarda il vaso: è gestibile o rischi l’ernia? I cactus nei contenitori piccoli non temono solo il gelo, ma soprattutto pioggia e umidità. Per evitar guai, mettili in un luogo riparato. In casa stanno bene vicino a una finestra luminosa e lontano da fonti di calore. La serra fredda è ancora meglio: offre quei due gradi in più che salvano la stagione. Anche garage e cantine vanno bene, purché non siano bui e umidi.
Seconda regola: meglio freddo che bagnato
Nei vasi, l’obiettivo è proteggere le radici. Isola il contenitore con TNT o polistirolo e sollevalo da terra per evitare il “gelo da pavimento”. Nelle notti peggiori una copertura leggera basta a salvare la situazione. Il vero segreto per superare l’inverno? Arrivarci con piante sane e asciutte.
Molte succulente, soprattutto quelle spinose o pelose, vengono da zone montane fredde ma secche e spesso ventose: il freddo lo sopportano, l’umido molto meno.
Piante grasse in piena terra
Tessuto non tessuto come usarlo correttamente
All’esterno, servono attenzioni sul posto: una buona pacciamatura con paglia o corteccia isola il terreno. Nelle notti più fredde aggiungi un telo traspirante come il TNT. Se l’inverno picchia duro, puoi improvvisare una mini-serra, ricordando la regola d’oro: la plastica non deve mai toccare la pianta. È il microclima interno che fa la differenza, non il materiale. Lascia sempre un po’ d’aria e, se il sole scalda, apri una fessura per evitare l’effetto forno. Il TNT funziona, ma se lo avvolgi dieci volte diventa impermeabile come una tuta da sub.

4 Concima con moderazione
Organico? Meglio!
Il concime organico è sempre la scelta più “amichevole” per le piante grasse. È naturale, rilascia nutrienti lentamente e migliora la struttura del terreno, che trattiene meglio l’acqua senza diventare una palude. Compost, letame ben maturo, farine animali: tutti ottimi alleati se usati con misura. Io uso sempre questo concime organico che è ottimo e non puzza! Clicca QUI
Liquido o granulare?
Il concime liquido è rapido ed efficace: basta diluirlo nell’acqua d’irrigazione e le radici lo assorbono al volo. Il rovescio della medaglia è che è facilissimo esagerare. Quello granulare, invece, è più lento e più “tranquillo”: lo appoggi sul terreno e lascia che faccia il suo lavoro. È meno rischioso e spesso più adatto a chi non vuole stare lì col misurino in mano. Qual è il concime giusto per le tue piante? Quello che preferisci tu: è la tua mano l’indicatore perfetto!
Quando concimare le piante grasse
Il momento giusto è primavera–estate, quando le piante iniziano la fase di crescita. È in questo periodo che il metabolismo riparte e i nutrienti vengono sfruttati davvero. Autunno e inverno? Meglio lasciarle tranquille: le piante sono ferme e rischi solo di accumulare sali inutili nel terreno. Una sola eccezione importante: le specie con ciclo invernale, come molti Aeonium, che entrano in vegetazione proprio quando le altre vanno a dormire. Loro sì, meritano una leggera concimazione autunnale.
Ricorda: con le piante grasse, il troppo … non va mai bene. Un po’ di nutrimento al momento giusto vale più di mille eccessi.

5 Tieni d’occhio i parassiti
Usa Google Lents
I parassiti delle piante grasse sono soprattutto insetti. Le cocciniglie approfittano delle stagioni di mezzo, la primavera e l’autunno, per prepararsi all’attacco. Ispeziona le radici dei cactus in particolare e se noti delle macchie bianche verifica che non siano delle cocciniglie che si annidano sotto terra per risposare durante l’inverno. Osserva regolarmente il colletto e la pagina, cioè dove la pianta si inserisce nel suolo per vedere se ci sono insetti accucciati in attesa e soprattutto dai un occhio anche alla pagina inferiore delle foglie.
Non improvvisare: leggi queste importanti istruzioni dell’Associazione Nazionale Amatori Succulente un ottimo contributo di Massimo Ertani!
Ricorda sempre: una pianta grassa ben concimata e asciutta è una pianta grassa sana!
Quello che NON devi fare
In Autunno:
- Non rinvasare! Salvo emergenze, evita di disturbare le radici in autunno. Meglio aspettare la primavera.
- vuoi darti da fare in questo periodo? Esplora le varietà di succulente che si colorano in autunno? Leggi il mio bellissimo articolo dedicato agli Aeonium!
- Non spostare continuamente le piante. Scegli un posto e tieni quello. Al massimo se vivi in una caverna con un solo raggio di luce gira la pianta ogni tanto. Così per ridurre i sensi di colpa!
- Se vivi in una casa calda e in autunno ti piace il clima tropicale ricorda che molte piante grasse vanno a riposo. I caudex dormono in inverno, le Echeveria e le crassula pure!